Ledoga
Il “nome” dei tannini di castagno, la produzione di più antica tradizione dell’intera gamma Silvateam
Antica e blasonata è la storia di Ledoga che, nata nel 1868 per iniziativa di Roberto Emilio Lepetit e dei soci Alberto Dollfuss e Augusto Gansser (dalle iniziali dei loro cognomi l’acronimo che dà il nome alla società), ben presto si guadagnò il primato di principale produttrice italiana di estratti di castagno.
Ancora oggi Ledoga è leader in questo settore, con un market share del 60% e una produzione di circa 15.000 t/anno di estratto che viene utilizzato principalmente nella realizzazione di suole per calzature di alta qualità.
Un rapporto molto stretto, quello che lega l’azienda alle produzioni dell’alta moda italiana, tanto che lo storico marchio del Gruppo Silvateam è lo sponsor principale delle campagne pubblicitarie realizzate dal Consorzio Vero Cuoio con il nuovo marchio "Cuoio di Toscana".
Attualmente Ledoga lavora 350.000 m3/anno di legno di castagno e opera con due sedi produttive, in Piemonte e in Toscana.
La prima è quella di San Michele Mondovì (provincia di Cuneo), dove Silvateam ha da anni stabilito la propria sede direzionale, in una posizione che, ai piedi delle Alpi, consente un facile approvvigionamento del pregiato legname piemontese.
La sede toscana si trova invece a Fornoli di Bagni di Lucca. Anche in questo caso in una posizione strategica, considerate sia le condizioni di approvvigionamento della materia prima che la possibilità di fornire tannino liquido ai produttori di cuoio più importanti al mondo, Santa Croce sull’Arno e Ponte a Egola.
Infine, fanno capo a Ledoga le attività del Gruppo riguardanti la trasformazione del legno di castagno esausto, residuato dall’estrazione dei tannini lavorati presso lo stabilimento di San Michele Mondovì, in pellet da riscaldamento 100% naturale, senza agenti leganti e sbiancanti aggiunti, commercializzato con il marchio Bruciabene®.
Ledoga SRL ha aderito a un FINANZIAMENTO AI SENSI DELLA OPERAZIONE 16.8.1. DEL PSR 2014 2020 DELLA REGIONE PIEMONTE sviluppando un progetto di pianificazione e valorizzazione delle risorse castanili da alcune aree interne al suo naturale bacino di approvvigionamento che include tutta la Regione.
Si allega il progetto portato a finanziamento e man mano i risultati dell'operazione.