Classificazione tannini di castagno

Estratti astringenti e raddolciti

L’astringenza è la caratteristica che determina, in maniera preponderante, le proprietà tecnologico-concianti delle diverse tipologie di estratto e, poiché l’astringenza dipende da una serie di fattori che possono essere variati entro ampi limiti, risulta evidente come sia possibile ottenere estratti di castagno con un differente comportamento in concia.

Gli estratti di castagno pertanto si possono classificare in due gruppi principali:

  • Estratti di castagno astringenti (Castagno N - Castagno N2) presentano una spiccata astringenza, un equilibrato rapporto fra tannini e non tannini e si combinano facilemente con la fibra della pelle assicurando un fiore particolarmente fermo ed elastico. Inoltre le pelli conciate con estratti di castagno possiedono un’ottima resistenza alla luce, poiché i tannini idrolizzabili non sono soggetti a ossidazione.

  • Estratti di castagno raddolciti (Dulcotan RN - Dulcotan Special) presentano un pH più alto rispetto a quelli astringenti e penetrano più facilmente e più rapidamente nella pelle. Sebbene per certi versi gli estratti raddolciti siano molto diversi da quelli astringenti, possiedono la stessa resistenza alla luce e la capacità di combinarsi con le fibre, pur lasciando le pelli più dolcemente conciate.

Gli estratti di castagno astringenti e raddolciti si prestano alla miscelazione sia fra loro, sia con estratti di natura pirocatechica, con tannini sintetici fenolici, naftalinici e fenol-naftalinici.

La composizione delle miscele deve essere effettuata non solo in relazione alle caratteristiche del cuoio che si desidera ottenere, ma anche ai sistemi di concia in uso, e questo vale particolarmente per il cuoio da suola.