Concia bianca o wet white

Innovazione nella concia senza cromo

Nell’ultimo decennio la maggior parte delle concerie ha dovuto affrontare numerose problematiche legate all’impatto ambientale dei processi di concia e migliorare le condizioni di lavoro dei propri dipendenti per essere competitiva sul mercato globale.

La normativa, sempre più restrittiva, obbliga le concerie a migliorare continuamente le proprie attività produttive. Inoltre le autorità competenti insieme ai consumatori guardano sempre con maggiore attenzione all’eventuale presenza di sostanze nocive e pericolose, come ad esempio coloranti azoici e cromo esavalente, nei pellami e negli articoli da essi derivati.

Il continuo monitoraggio di questi prodotti ha rivelato che le pelli contengono, in alcuni casi, cromo (VI), sebbene soltanto cromo (III) venga solitamente utilizzato nel processo di concia. Si è concluso, pertanto, che il cromo (VI) si forma tramite ossidazione del cromo (III) durante i processi di concia e riconcia e durante il trasporto delle pelli negli stabilimenti, sparsi in tutto il mondo, adibiti per le lavorazioni successive.

Per evitare questo problema, il pellame wet white è ottenuto senza l’utilizzo di cromo e prevede la combinazione di tannini sintetici con tannini vegetali, glutaraldeide e minerali, quali alluminio e zirconio.

Le pelli conciate con tecnologia wet white sono realizzate utilizzando gli stessi macchinari della concia al cromo.

Le pelli così ottenute possono essere utilizzate per un’ampia gamma di articoli, dall’automotive all’arredamento e dall’abbigliamento alla tomaia delle scarpe.

Vantaggi della concia wet white

  • Pelli conciate al wet white presentano una colorazione chiara e tinte pastello
  • Possono raggiungere temperature di restringimento di almeno 70°C
  • Elevata morbidezza
  • Buona leggerezza
  • Sensazione di naturalezza
  • Piacevolezza al tatto
  • Bellezza che dura tempo
  • Pellame wet white presenta elevate prestazioni, spesso migliori di quelle ottenute con la concia al cromo
  • Pellame wet white può essere bruciato senza il rischio di formazione del cromo esavalente

Svantaggi della concia wet white

  • Costo di produzione leggermente superiore rispetto a quello della concia al cromo. Le tecnologie più recenti hanno ridotto notevolmente questa differenza
  • Richiede più controlli rispetto alla concia al cromo

Lo sviluppo della tecnologia wet white è dovuta alle crescenti richieste nel settore automotive di prodotti esenti da cromo. Infatti, dal 2000, in tutti i paesi dell’Unione Europea è attiva la Direttiva 2000/53/CE relativa allo smaltimento dei rifiuti derivanti dalla rottamazione dei veicoli (End Life of Vehicle). Obiettivo della direttiva è la protezione dell’ambiente, eliminando o riducendo, per la costruzione dei veicoli, l’utilizzo di sostanze riconosciute come pericolose (piombo, cadmio, mercurio, cromo esavalente) e promuovendo la raccolta, il riutilizzo ed il riciclaggio dei materiali provenienti dalla rottamazione a fine vita veicolo. Entro il 2015, il 95% dei materiali di cui è composta un’automobile dovrà essere riciclato. Le pelli che non contengono metalli pesanti sono più facilmente riciclabili rispetto a quelle contenti cromo. Inoltre, tali tipologie di pellame, possono essere bruciate senza la formazione di cromo esavalente.

Sebbene le pelli conciate senza cromo rappresentino soltanto il 5% della produzione automobilistica totale, i maggiori produttori automobilistici utilizzano il 30% del materiale in pelle esente da cromo. Audi, ad esempio, utilizza esclusivamente pellame privo di cromo per tutti gli interni d’auto.

Le crescenti preoccupazioni del consumatore sul contenuto di cromo esavalente nel pellame sta notevolmente accelerando lo sviluppo di questa tecnologia. Questo è dimostrato anche dall’elevato numero di allerte emesse dal Rapex (Sistema Europeo di Allerta per la Tutela dei Consumatori) per il ritiro dal mercato degli articoli contenenti cromo (VI).